No Place Like Home

NO PLACE LIKE HOME è una nuova idea di sinergia culinaria: si tratta di quattro cene, durante questo autunno, che ricordano a casa cucinate da chi è lontano da casa.
Cheffa Alice ha pensato di organizzare quattro serate con quattro ospiti diverse che hanno in comune con lei due punti fondamentali: 
1 • essere, come si dice volgarmente, expat e quindi tutto quel bagaglio di nostalgia dolce per il luogo che si è lasciato e dove si sono trascorsi momenti felici 
2 • un forte orgoglio nel riportare una cucina familiare - che faccia ricordare subito casa, appunto home - alle persone di ‘qui’ ovvero dove ora vivono.
Ospiteremo e converseremo con loro in cucina, voi siete invitati a gustare dei sapori che per qualcuno hanno sempre rappresentato il conforto di sapori di casa e poi ve li racconteremo un po’ in sala e un po’ nei piatti a tavola.
Si prenota normalmente a questo link come fate sempre - sapendo che in quella speciale serata vi sentirete ‘a casa’ un po’ di più del solito.

GLI APPUNTAMENTI



Giovedì 20 Ottobre

Le prime ospiti saranno Okhee della gastronomia Li-sei DeliAiko consigliere segrete di Alice su miso e altre delicatessen orientali - che porteranno da Erba Brusca quello che era il loro modo di vivere casa in Giappone.
 
Il menù della serata potete consultarlo qui.
 

Giovedì 03 Novembre

Ospite di questa serata Luna Ferrari, metà italiana metà filippina, e una delle tre founder di Fòla.
Il menù della serata potete consultarlo qui.
  

Giovedì 1 Dicembre

Harriet, gallese di origine, cresce in una famiglia di cuochi-ortolani appassionatissimi. A 22 anni, dopo l’università a Londra nel mondo creativo, lascia tutto per l’Italia, infilandosi subito in cucina, dove si sente subito a casa. Passa un po’ di anni tra le cucine di pasticcerie, trattorie e ristoranti in giro per l'Italia prima di decidere di intraprendere un progetto di cibo legato alla terra.

Nel 2010 nasce il progetto sul monte: Harriet e suo marito pasticcere, si spostano in un piccolo borgo sui monti Liguri accessibile solo a piedi a 900 metri di altezza. Iniziano a recuperare case e terreni in una zona selvaggia semi-abbandonata. Creano una micro-azienda agricola di montagna, basata sull’agricoltura naturale, la lavorazione manuale e l’autosufficienza. Negli anni rifanno i muretti a secco, piano piano ripristinano terrazzamenti con l’aiuto da una piccola mandria di Mucche Highlander scozzesi. 

Oggi producono quasi tutto il loro cibo. Dal pane, partendo dal grano di varietà antiche agli ortaggi, legumi, miele, carne e uova. E il progetto prosegue; si lavora per costruire un piccolo mountain ‘hideaway’, (poche) camere e cucina e un laboratorio di pane, per condividere con altri il loro mondo.

Della cucina, Harriet ama come le apparenti limitazioni degli ingredienti stagionali autoprodotte, invece aiutano a stimolare creatività in cucina, e lasciano l’opportunità di creare, a volta, tanto con poco, dando voce alla semplice perfezione di ogni ingrediente.

Il menù della serata potete consultarlo qui.
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Venerdì 16 Dicembre

Soda Thiam, Senegal
Il menù del 16 Dicembre è qui.